PSICOLOGI ED ARCHITETTI IN PIAZZA
PSICOLOGI IN PIAZZA 2018
CONVEGNO
PSICOLOGIA E RELAZIONI: La rete che crea benessere e spazio relazionale
Venerdì 07 Settembre 2018
Università degli Studi di Verona – Palazzo di Lingue e letterature straniere, aula T.8 – via S. Francesco 22
Convegno di confronto e scambio sulla creazione di reti e relazioni per la crescita e il supporto alla cittadinanza. Professionisti del pubblico e del privato sociale racconteranno le loro esperienza illustrando strumenti e tecniche affinati in anni di pratica nel mondo dei servizi sociali, delle scuole, della sanità e dell’educazione. Verrà anche presentata una ricerca sulle relazioni tra i diversi professionisti e come potenziarle per aumentarne la ricaduta professionale.
L’invito è aperto a psicologi, assistenti sociali, educatori, pedagogisti, coordinatori servizi educativi e dei servizi alla persona pubblici e privati.
Sono stati richiesti crediti formativi per psicologi e assistenti sociali
Programma:
9.00 Registrazione partecipanti
9.30 Saluti Istituzionali e introduzione alla giornata
10.00 La contaminazione tra professionisti e privato sociale in supporto alle istituzioni
Dr.ssa Elena Ferlini, Omnia Impresa Sociale
10.20 Progetto “Nessuno Escluso” delle ACLI di Verona
Dr.ssa Arianna Accordini, ACLI Verona
10.40 Lo psicologo nella relazione famiglia-servizi-scuole. Dal contratto col minore al multicontratto
Dr. Stefano Morena
11.10 Coffe break
11.30 Relazioni professionali inter-servizi
Prof.ssa Monica Pedrazza, Università degli Studi di Verona
12.00 “Se supera l’adolescenza è fatta!” Come dara la giusta importanza a questa fase della vita
Dr.ssa Katia Tinazzi, Consultorio Familiare ULSS 9
12.30 I servizi sociali del comune e la costruzione di reti e sinergie
Dr.ssa Daniela Liberati, Coordinamento Servizi Sociali Comune di Verona
13.00 Conclusioni e saluti
Modera: dr.ssa Elena Ferlini
Direttore scientifico: Dr Michele Orlando
CONVEGNO
PSICOLOGIA E ARCHITETTURA: L’ambiente percepito
Venerdì 21 SETTEMBRE 2018
Ordine degli Architetti di Verona – Via S. Teresa 2, Verona
Il benessere è uno stato armonico di salute e forze fisiche e mentali che va studiato e costruito lungo tutto l’arco della vita. Un gruppo di relatori altamente qualificati descriverà come la contaminazione tra psicologia e architettura possa migliorare la vita dell’individuo e della società. Il pomeriggio sarà dedicato alla presentazione di ricerche innovative nel campo della biofilia e della psicologia dell’ambiente con ricercatori provenienti da tutta Italia.
L’invito è aperto a psicologia, architetti, urbanisti, paesaggisti, direttori di cliniche e aziende
Sono stati richiesti crediti formativi per psicologi e architetti
Programma:
9.00 Registrazione partecipanti
9.30 Saluti istituzionali e introduzione dr. Orlando
10.00 Percezione degli ambienti e benessere
Dr. Dal Maso e Arch. Oliosi, Omnia Impresa Sociale
10.30 Luoghi che rigenerano. Lo stretto legame tra ambiente e benessere.
Prof.ssa Francesca Pazzaglia, Università degli Studi di Padova
11.20 Interventi ambientali e umanizzazione dei luoghi di cura: incontro tra psicologia e architettura.
Prof. Mirilia Bonnes, Università degli Studi di Roma
12.10 Ambiente urbanistico dal punto di vista storico-sociale
Arch. Massimo Gronich, Ordine degli Architetti di Verona
13.00 Lunch
Ricerca e applicazione, tra psicologia e architettura
14.00 Ricerca e applicazione in Psicologia Ambientale
Prof.ssa Margherita Pasini, Università degli Studi di Verona
15.00 Presentazione Poster
Chair Prof.ssa Margherita Pasini
15.45-17.00: Esplorazione libera dei Poster, con coffe break.
17.00 Chiusura sessione poster
17.15 Chiusura dei lavori con eventuali domande
Dr. Dal Maso, Dr. Orlando, Prof.ssa Pasini, Prof.ssa Pazzaglia e rappresentanti dell’Ordine degli Architetti.
Modera: Dr. Giorgio Dal Maso
Comitato Scientifico: Prof.ssa Francesca Pazzaglia, Dr. Giorgio Dal Maso, Arch. Massimo Dal Forno
Direttore Scientifico: Prof.ssa Margherita Pasini
CONVEGNO
PSICOLOGIA E ECONOMIA: Come ti fa risparmiare lo psicologo
Venerdì 12 OTTOBRE 2018
Camera di Commercio di Verona – Corso Porta Nuova 96, Verona
L’evoluzione del Terzo Settore, la salute del lavoratore e il potere del comportamento alla scelta. Tre tematiche che si intrecceranno tra numeri e statistiche per dimostrare come lo psicologo svolge il suo lavoro in moltissimi campi dell’economia e del lavoro supportando aziende e istituzioni pubbliche a migliorare la salute di chi si affida a loro e, nel contempo, ad abbattere i costi o migliorare i profitti.
L’invito è aperto a psicologi, direttori di aziende, cooperative e associazioni, amministratori pubblici, politici e istituti di credito e bancari.
Sono stati richiesti crediti formativi per gli psicologi
Programma:
9.00 Registrazione partecipanti
9.30 Saluti istituzionali e introduzione dr. Michele Orlando
10.00 Psicologia e marketing: come lo psicologo ti migliora il fatturato
Dr.ssa Silvia Castelli e Dr. Giovanni Ventura, Omnia Impresa Sociale
10.30 Dr. Investire in Psicologia
Federico Zanon, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza degli Psicologi
11.00 Coffe break
11.30 Il contributo dell’Economia Comportamentale al dialogo tra Economia e Psicologia
Prof. Luca Zarri, Università degli Studi di Verona
12.00 L’evoluzione del Terzo Settore: professionisti e imprese sociali protagonisti della nuova economia
Dr Paolo Dagazzini, MAG – Società Mutua per l’Autogestione
12.30 Conclusioni e saluti
Modera: dr.ssa Silvia Castelli
Direttore scientifico: Dr Michele Orlando
Psicologia e ambiente, una relazione che si influenza reciprocamente in particolar modo nell’ambiente lavorativo. Gli spazi, i ruoli, le relazioni all’interno di un luogo di lavoro influenzano il nostro modo di lavorare e di percepire il benessere.
Che relazione esiste tra l’ambiente e la nostra capacità di lavorare in modo produttivo? L’ambiente influisce sulla nostra percezione di benessere? Un gioco per mettersi alla prova e riflettere sulle connessioni tra ambiente lavorativo e sulla possibilità di stare bene.
Le dinamiche relazionali in ufficio: riesci a trovare gli elementi stressanti? Allenati a scoprire gli elementi di benessere o malessere attraverso alcuni filmati.
cosa ti piacerebbe vivere in termini spazio e di relazione nel tuo ambiente lavorativo.
Uomo ed ambiente in continua e reciproca influenza: evoluzione, cambiamento, modificazione. Pillole di neuroscienze, storia e cultura per comprendere a pieno l’interazione tra i due protagonisti.
Lo spazio è diviso in due aree:
Un percorso esperienziale all’interno della realtà domestica implementata nella struttura e supportata dalle tecnologie per essere d’aiuto alle persone con difficoltà motorie e/o cognitive.
Un viaggio antropologico e scientifico alla scoperta della capacità umana di adattarsi all’ambiente in cui nasce, cresce e si sviluppa.
Negli ultimi anni la letteratura scientifica ha sottolineato come l’ambiente accogliente nei luoghi di cura, quali ospedali e cliniche, sia una variabile importante al fine di migliorare le condizioni del paziente e nel ridurre i tempi di degenza. L’ambiente diventa così parte integrante della terapia costituendo quello che alcuni studiosi chiamano “effetto placebo dell’architettura”. In un reparto come l’Oncologia Pediatrica dove i piccoli pazienti e le famiglie devono recarsi frequentemente per controlli e terapie, lo studio dell’ambiente confortevole e ospitale diventa ancora più importante al fine di promuovere il benessere nei momenti di cura.
Che cos’è un’emozione? Perché gli ambienti sono in grado di farci provare emozioni? E’ possibile determinare alcune caratteristiche ambientali che possano fungere da predittori di una certa emozione? Psicologia, neuroscienze ed architettura stanno cercando sempre più di fornire delle risposte concrete a tali interrogativi, partendo dall’evidenza che vi è una influenza reciproca tra emozioni ed ambiente. Un luogo è in grado di suscitare delle emozioni e, allo stesso tempo, il nostro stato d’animo può modificare il modo in cui percepiamo il luogo stesso. All’interno di questa relazione entrano però in gioco anche aspetti personali dell’individuo, come le sue esperienze passate e i suoi scopi attuali; non si tratta quindi di una sfida semplice, ma sempre più ricerche cercano di individuare quali aspetti degli ambienti siano determinanti nel suscitare una certa risposta emotiva piuttosto che un’altra. Il risvolto applicativo di tali scoperte avrà quindi due scopi principali: favorire il benessere della persona che “vive” l’ambiente e promuovere una tipologia di progettazione che tenga conto dell’individuo, in tutti i suoi aspetti razionali ed emotivi.
Scegliere di andare a vivere da soli o in coppia implica da un lato l’abbandono di un contesto rassicurante e l’assunzione di nuove responsabilità, ma anche la possibilità di poter scegliere in libertà ed essere protagonisti della propria vita. Il vivere in coppia richiede poi, una condivisione delle scelte e la creazione di uno stile di vita comune, con un periodo di adattamento e di “lavoro” comunicativo.
Lo spazio del sé, del noi e dello stare con gli altri è caratterizzato dalla progettazione e creazione di concreti spazi adeguati. Successivamente una coppia può scegliere di avere figli, con le loro esigenze che cambiano in base alla loro crescita, con la richiesta iniziale di vicinanza e la successiva necessità di autonomia ed indipendenza, pur sentendo la necessità di non scostarsi del tutto dagli spazi infantili a cui sono abituati. Accanto alla sfera personale o del noi famiglia, entrano in relazione anche i famigliari vicini e gli amici, per lo sviluppo di una vita piena e appagante.
L’ambiente e lo spazio vanno progettati con attenzione, in modo dinamico e flessibile nel tempo, affinché possano adeguarsi alle diverse esigenze di vita, accompagnandola nell’assecondare le necessità in evoluzione, in un ciclo che si trasforma e si valorizza in continuazione.
Vi invitiamo a seguire con noi questi danzatori, Architettura e Psicologia, per capire come possano intrecciarsi abilmente tra loro e dar vita ad uno spettacolo di armonia e benessere, aiutando le persone a danzare gioiosamente nella loro vita.
“La casa è la rappresentazione del nostro interno. Di noi stessi. Di un luogo dove stare bene. Le case delle persone che vivono bene dentro sono immediatamente riconoscibili, non dipende dalla ricchezza ma dall’armonia. Le case hanno un’anima.” (D. Caprioglio)
Com’è la nostra casa? Com’è l’ambiente dove viviamo, dormiamo, mangiamo, uno degli spazi primari della condivisione con amici o familiari, nostro rifugio da tutto ciò che c’è all’esterno, dallo stress, dalla confusione, dal mondo?
La casa non è solo uno spazio fisico collocato in un certo luogo e di dimensioni più o meno variabili, bensì deve adattarsi a noi stessi e ai nostri stili di vita.
Questo intervento ha l’obiettivo di fare un excursus tra i significati specifici e i ragionamenti fatti prima e durante la costruzione/risistemazione dello spazio casa e il rapporto che ha questo ambiente sul benessere psicofisico e sulla nostra stessa vita. L’incontro tra psicologia e architettura vuole mostrare quanto questi due grandi filoni si influenzino a vicenda in un ambiente specifico come è quello intimo della casa.
Cosa racconta di noi stessi questo spazio? In che modo l’architettura influenza la nostra psiche? Come può la psicologia venire d’aiuto all’architettura e viceversa? Quali aspetti vengono valutati dai professionisti che si occupano di edificazione e restauro di un’abitazione per rendere tale ambiente un luogo che favorisca il benessere?
La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sebbene si sia sempre limitata a descrivere la disabilità sulla base delle caratteristiche della patologia, all’inizio del nuovo millennio mosse un grande passo in avanti, ridefinendone il concetto e cambiando il focus. È dal 2001 in poi, infatti, che si comincerà a parlare di “funzionamento” della persona e di “potenzialità”, pur riconoscendone le limitazioni. In concreto, un cambio di ottica di questo tipo fu anche un enorme trasformazione di mentalità e un’evoluzione nel modo di guardare a questa condizione, dove si lasciava spazio al miglioramento e alla possibilità di condurre un’esistenza “autentica”.
E’ possibile quindi percepire benessere psicologico e una buona qualità della vita anche con deficit motori o malattie cronico-degenerative? Nel raggiungimento di questo obiettivo, le risorse personali dell’individuo non sono gli unici agenti, ma, al pari, i fattori contestuali (quindi l’ambiente), che possono essere costruiti o implementati a seconda delle esigenze, diventano un buon alleato.
Tramite la visione di alcuni momenti di vita di una persona con difficoltà motorie, verrà illustrato il processo progettuale di un ambiente domestico, atto a rispondere all’esigenza di creare spazi di vita autonoma, fornendo ausili funzionali e di design. Potendo quindi sperimentare in questo modo un senso di benessere, si avrà un’influenza positiva sull’esperienza della persona, indipendentemente dalle limitazioni all’autonomia fisica imposte dalla malattia.
Emergerà, inoltre, l’importanza del lavoro sinergico fra figure professionali diverse: un’ “equipe multidisciplinare” per comprendere e rispondere al meglio alle richieste e alle esigenze dell’individuo.
“PRIMA DELLA LEGGE BASAGLIA”
1. Pannello: testo con informazioni su Franco Basaglia
2. Panello: foto Basaglia, Gazzetta con 180;
3. Pannello: foto relative alla chiusura San Giacomo
1. Pannello foto:
a. mappa antica;
b. costruzione padiglione San Giacomo;
c. foto area del San Giacomo;
2. Pannello testo: breve storia del San Giacomo;
3. Pannello foto:
a. donna all’esterno della stalla;
b. provini con colonia agricola;
c. cucine
IIa poster con breve testo sul personale del San Giacomo e una foto che rappresenta un
medico in reparto con infermi.
1. pannello foto:
a. foto dell’archivio con i compact;
b. grafico con andamento dei pazienti;
c. registro frenopatologico: pagina interna e in dettaglio titolo del registro;
2. pannello testo: modalità di ingresso dei pazienti;
3. pannello foto:
a. distinta ingresso pazienti (nello specifico quello della sarta) con a fianco la
trascrizione;
b. distinta paziente campagna di Roma con trascrizione;
c. cartella clinica con misure del cranio
1. pannello due foto:
a. prima parte tabella nosografica di XXX;
b. seconda parte tabella nosografica di XXX;
2. pannello testo: storia della paziente;
3. pannello foto: poesie; lettera con busta; disegno di un paziente
Gianluca De Santi
Nasce a Milano nel 1976, risiede e lavora a Verona. Diplomato al Liceo Artistico Statale di Verona e specializzato in grafica pubblicitaria presso l’Istituto di Formazione Professionale Regione Veneto, si dedica alla fotografia dal 2011. Si occupa principalmente di ritratto, moda e reportage. Utilizza il linguaggio fotografico come mezzo per esplorare la realtà che lo circonda occupandosi di diversi progetti che vanno verso il sociale. Attraverso la scrittura e la fotografia il suo intento è il tentativo di indagare il macro-tema dell’Identità.
Croce Bianca Verona è un’associazione di Pubblica Assistenza Volontaria (PAV) riconosciuta dalla Regione Veneto e iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato fin dalla sua costituzione. Dal 1998, data di entrata in vigore della specifica normativa, è stata dichiarata di diritto O.N.L.U.S. (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale).
L’autoparco dell’associazione è composto da ambulanze di classe “A” (ambulanze omologate per l’emergenza sanitaria e neonatale, attrezzate con materiale per elevarle a unità mobili di rianimazione) e da automediche e mezzi di servizio.
Le sedi operative sono 2: una nel comune di Verona, a S. Zeno ed una in Valpolicella nel comune di Marano di Valpolicella nella località di Valgatara.
L’attività di soccorso è svolta in stretta collaborazione con l’ ULSS 9 Scaligera e la Centrale Operativa Provinciale di Verona Emergenza Suem 118 alla quale è affidato il compito istituzionale di coordinamento e supervisione.
Oltre all’emergenza sanitaria e al trasporto di ammalati l’altra importante attività dell’associazione è la divulgazione alla cittadinanza degli elementi di primo soccorso, per gradi successivi, ed ai propri volontari con corsi di formazione specifici per portare i Soccorritori Volontari ad un livello di specializzazione sempre più elevato.
L’ Associazione OMNIA Impresa Sociale nasce dalla passione di diversi professionisti per la psicologia scientifica, con la convinzione che questa possa avere ricadute in molti ambiti della vita quotidiana.
Le eterogenee professionalità abbracciano numerosi campi dell’ambito psicologico: neuropsicologia (valutazione e riabilitazione delle funzioni cognitive), disabilità psichiatrica (gestione di attività, gruppi di lavoro e colloqui di sostegno), psicologia infantile e dello sviluppo, psicomotricità e psicologia forense, psicoterapia, formazione, educazione.
ASAP è un’organizzazione senza scopo di lucro nata per svolgere attività di utilità sociale, con la missione di creare un insieme integrato di servizi finalizzati al miglioramento della qualità di vita dell’anziano malato e dei suoi familiari.Aderisce alla Federazione Nazionale Anziani e Pensionati ACLI della provincia di Verona, che promuove e tutela i diritti degli anziani e dei pensionati.
“Quando un anziano con deterioramento cognitivo di varia gravità (Alzheimer ed altre tipologie di demenza) necessita di cure, la famiglia viene chiamata ad un impegno globale di tempo ed energia.
La necessità del familiare di avere momenti e spazi per occuparsi di sé stesso non deve, però, essere posta in secondo piano.”
Attraverso figure professionali altamente specializzate, ASAP offre alle famiglie un sollievo, ossia un momento di interruzione dell’assistenza quotidiana, in cui ri-trovarsi ed organizzarsi, con la sicurezza di lasciare il proprio caro in mani esperte.
AltraPsicologia è l’associazione nazionale di categoria degli psicologi che si occupa di politica professionale, nata nel 2per promuovere un miglioramento della cultura psicologica e della professione di psicologo.Attualmente AltraPsicologia conta alcune migliaia di associati e continua con il suoimpegno nelle istituzioni e nella società civile per l’informazione, la tutela e la promozione della psicologia in tutti i settori. Amministra diversi Ordini regionali e la cassa di previdenza ENPAP, oltre a essere presente in minoranza in molti altri Ordini regionali.
Gli obiettivi di Altrapsicologia sono:
Nel perseguire questi obiettivi, AltraPsicologia si ispira a principi di colleganza, qualità, etica (rispetto e chiarezza), coerenza e innovazione.
Azalea è una Cooperativa Sociale, nata nel 1992, profondamente radicata nel territorio veronese. Dal 2014 Azalea aderisce alla rete nazionale ComeTe (www.servizicomete.it/veneto). Tra i numerosi i servizi offerti, vi sono quello di Psicologia Clinica e Psicoterapia e quello di Psicologia per l’Età Evolutiva. Le nostre équipe, collaborando in modo continuativo con altre figure socio-sanitarie, sono costantemente aperte al confronto e ad un lavoro di rete. Il servizio di Psicologia Azalea ComeTe propone soluzioni cucite su misura e caratterizzate da professionalità, riservatezza e sostenibilità economica.
C.S.A. Cooperativa Servizi Assistenziali Società Cooperativa Sociale di tipo A nasce nel 1993 a Mantova. Dal 1997 opera anche a Verona ed eroga servizi alla Persona di ogni fascia d’età.
I nostri obiettivi sono la promozione umana, sia dei nostri Soci lavoratori che degli Utenti e Clienti, ed il miglioramento della loro qualità di vita.
Lo spirito di servizio, il prendersi cura, il collocare la Persona al Centro, la grande attenzione all’ambiente, caratterizzano la nostra missione quotidiana, nel rispetto delle regole del mercato e dell’etica professionale.
La Cooperativa opera nel settore sociale, assistenziale, sanitario ed educativo, dal servizio singolo alla gestione globale di tutti i servizi. I nostri servizi vengono erogati sia al domicilio dell’Utente o Cliente che presso Strutture diurne e residenziali.
Nel Comune di Verona, in ambito educativo, la Cooperativa gestisce i Servizi Educativi Territoriali nel territorio della Terza Circoscrizione: servizi educativi domiciliari, il Centro Diurno Occhio Ragazzi, il Centro Diurno Panda, il Centro Aperto Amico ed il Centro
Dal 1988 il Centro A. Bi. Emme L’Albero Cooperativa Sociale ONLUS gestisce servizi socio-educativi e strutture d’accoglienza rivolti a minori e famiglie, e momenti di consulenza e formazione nei settori Pedagogico, Psicologico, Ricreativo e Didattico anche in collaborazione con Enti, Realtà e Strutture Pubbliche. L’Agire della Cooperativa, fortemente orientato alla relazione e alla crescita-sostegno delle potenzialità di ognuno, caratterizza la gestione di differenti servizi in più aree di intervento.-Area Sostegno Psicologico e della Relazione Genitore-Bambino: dedicato alle singole persone e a tutti i tipi di nuclei familiari che attraversano momenti particolarmente critici e che intendono superarli grazie al sostegno di professionisti esperti in pedagogia, psicologia, psicoterapia per singoli, in coppia, o per tutta la famiglia.
-Area Residenziale/Ospitalità: Comunità Educativa Residenziale, per minori sotto tutela dell’Autorità Giudiziaria; Casa di Petra, dedicata a donne vittime di violenza con o senza figli; Casaperunpo, che accoglie madri e figli minorenni con grave disagio abitativo; Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare nei Comuni di Verona e Chioggia.
-Area Promozione dell’Agio e Prevenzione del Disagio: Centri Diurni, Centri Aperti per bambini/ragazzi; Servizio di appoggio socio-educativo, rivolto a famiglie con minori di età compresa tra 0 e 18 anni; Visite Protette, in cui si realizza l’intervento di tutela a favore dei minori di famiglie sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e quale strumento per il monitoraggio delle visite tra minori e genitori in situazioni problematiche e conflittuali; Tempi per la Famiglia, frequentati da bambini di 0-3 anni e dai loro genitori/familiari; Centri d’Aggregazione Giovanile, per giovani dai 15 ai 29 anni. -Area Diversabilità: per il sostegno di bambini 1-3 anni inseriti all’Asilo Nido.
Webpsy è un team di psicologi e Web Specialists che hanno deciso di unire le proprie forze per creare siti internet e piani di web marketing personalizzati per psicologi e psicoterapeuti.
Il Laboratorio di Neuroscienze Cliniche The BrainLab è nato per fornire un servizio sanitario tempestivo e di eccellenza, attraverso l’offerta di un’ampia gamma di prestazioni per la prevenzione, la diagnosi e la terapia in tutte quelle aree che vedono coinvolte le attività cerebrali e mentali.
Principalmente le attività svolte sono quelle tipiche della neuropsicologia, della neurologia, della psicofisiologia e della psicoterapia, ma vengono proposti anche servizi nell’ambito del benessere psicofisico, del miglioramento personale e della performance scolastica, accademica e sportiva.
L’équipe è composta da psicologi, neuropsicologi, psicoterapeuti – tutti formati in neuro e psicofisiologia per l’utilizzo delle tecnologie del Laboratorio – e si completa con la presenza di un medico neurologo e di altre figure professionali che collaborano alle attività.
Il Laboratorio considera l’utilizzo di tecnologie avanzate e la continua formazione dei professionisti dei valori fondamentali nell’ambito dell’assistenza sanitaria. Per questo ha adottato tecnologie di ultima generazione, che rendono l’attività diagnostica e terapeutica più efficace.
La Mag. Soc. Mutua per l’Autogestione nasce a Verona nel 1978 sulla scia di tante esperienze di autogestione che si costituiscono in Italia nel lavoro industriale, in agricoltura e nei servizi. Fin dall’inizio la Mag orienta i/le associati a ripensare l’uso del denaro privato e ad indirizzarlo ad attività sociali e mutualistiche. Nasce così la finanza etica e solidale a cui si ispirano altre 6 Mag in Italia. La Mag nasce come Società di Mutuo Soccorso – in base a una legge del 1886 – legge ancor oggi presente nell’ordinamento giuridico italiano.
Scopo della Mag, attraverso il Centro Servizi dedicato, è promuovere e accompagnare con percorsi di orientamento, di formazione professionale e culturale, con servizi imprenditivi e di microfinanza, Imprese Associative e di lavoro non a scopo di lucro condotte con il metodo dell’Autogestione (Cooperative Mutualistiche, Associazioni d’Impresa, Fondazioni di Comunità, Onlus).
Le realtà imprenditive collegate stabilmente alla Mag sono circa 400 ed operano in diversi settori: agricoltura biologica; accoglienza, cura e inserimento lavorativo di soggetti con svantaggi fisici ed ambientali; servizi socio-sanitari alle persone; produzione e commercializzazione di prodotti artigianali e industriali; servizi tecnici e ausiliari; educazione e animazione; commercio equo e solidale; servizi sul territorio; ricreazione, cultura e arte.
Oltre 900 sono state le imprese sociali nate e cresciute con i supporti della Mag nel tempo.
Dal 2005 la Mag ha attivato, nell’ambito di un progetto europeo Equal, uno sportello di microcredito, che offre attività di prestito a persone e microimprese in situazioni di povertà di nuova generazione, che non trovano risposte al loro bisogno di credito nel circuito bancario tradizionale.
L’Ospedale “Villa Santa Giuliana” di Verona è un Ospedale religioso Classificato che dal 1971 è inserito nella rete ospedaliera pubblica ed opera nel campo della cura e della riabilitazione psico-sociale dei disturbi psichici. Esso svolge attività sia ambulatoriale che di degenza che mirano al coinvolgimento attivo del paziente in progetti individualizzati di terapia e riabilitazione psico-sociale finalizzati ad una progressiva presa di coscienza dei propri conflitti psichici e relazionali e al rientro attivo nel contesto sociale di appartenenza.Le cinque sezioni di degenza sono suddivise per varie fasce d’età: adolescenti, giovani, adulti e anziani. Nel corso della degenza i pazienti hanno la possibilità di frequentare un’area Socio-Riabilitativa finalizzata al sostegno, al recupero e allo sviluppo delle risorse e delle competenze. In esse i degenti possono trovare attività varie (animazione, attività motorie, rilassamento, training autogeno, musicoterapia, arteterapia, gruppi verbali, ecc…). L’Ospedale ha ottenuto il riconoscimento di “struttura di riferimento regionale” per la cura degli adolescenti con disturbo psichico ed il suo sistema di gestione per la Qualitàè certificato secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2008 dal 2006
La Casa di Cura Privata “Villa Santa Chiara”, realtà sanitaria privata, accreditata al SSN, a Quinto di Valpantena, opera da oltre 50 anni nel campo dell’assistenza psichiatrica. Struttura monospecialistica rivolta a pazienti affetti da disturbi della sfera psichica, svolge un ruolo importante nell’ambito dell’assistenza sanitaria della Regione Veneto e rappresenta un punto di riferimento anche a livello nazionale. Fornisce assistenza sanitaria attraverso l’erogazione di prestazioni di diagnosi e cura in regime di ricovero ai pazienti affetti da patologie della sfera psichiatrica: disturbi dell’umore (disturbi d’ansia), psicosi, disturbi del comportamento alimentare, disturbi di personalità, dipendenze. Tra le terapie utilizzate si segnalano: terapia psicofarmacologica, stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS), stimolazione galvanica a correnti dirette (tDCS), terapia elettrocunvulsivante (TEC), deprivazione del sonno, light therapy, sedute di psicoterapia, trattamenti con EMDR, sedute di realtà virtuale, mindfullness, incontri di stimolazione cognitiva, psicoterapie di gruppo di vario genere e danza movimento terapia. La comunicazione con la famiglia, con il medico di base e con i servizi psichiatrici territoriali permette un confronto con il contesto sociale di riferimento e la continuità dei programmi terapeutici.
L’APC, acronimo dell’Associazione di Psicologia Cognitiva, nasce nel 1992 da una iniziativa di Francesco Mancini, Maurizio Dodet, Antonio Fenelli, Georgianna Gladys Gardner, Mario Antonio Reda e altri soci del “Primo Centro di Terapia Cognitiva”, ai quali si aggiunse, successivamente, Francesca Righi.
Nel corso degli anni l’APC è diventata un punto di riferimento nel panorama nazionale per la formazione degli specialisti in Psicoterapia Cognitiva, avviando alla pratica psicoterapeutica centinaia di psicologi e medici. All’inizio degli anni 2000 il MIUR ha riconosciuto anche la nascente Scuola di Psicoterapia Cognitiva S.r.l., nota anche con l’acronimo SPC, costituita, nel frattempo, per rispondere all’incremento di richieste di iscrizione. Ciò ha permesso un ampliamento dell’offerta formativa aprendo anche nuove sedi distaccate presso diverse città d’Italia.
Uno degli aspetti che più colpiva i viaggiatori forestieri del 1500 era la bellezza delle facciate affrescate degli edifici di Verona: la città vantava (e vanta ancora oggi) un ricchissimo patrimonio di pitture murali, sia in interno sia in esterno, che le è valsa la qualifica di “Urbs Picta”, cioè “città dipinta”.
La pittura era utilizzata per integrare ed arricchire l’architettura: molti elementi, come pilastri e cornici delle finestre, erano dipinti e non scolpiti nella pietra, con un risparmio sui costi di costruzione.
Decorare gli edifici con pitture esterne fu una consuetudine, diffusa già nel medioevo e in epoca scaligera, che si estendeva a tutti i livelli sociali e in tutti i quartieri di Verona e di altre città.
Questa usanza è andata perdendosi nei secoli; le moderne città dei giorni nostri hanno però trovato nei graffiti un insospettabile sostituto che si sta dimostrando altrettanto valido e di impatto.
E’ lo spirito che indirizza i progetti della crew di writers Eye Lab Design, che si è specializzata nella decorazione di superfici di grandi dimensioni; tra i suoi progetti vi sono collaborazioni con AGSM, RFI, l’amministrazione del Comune di Verona e di altre città’.
ITACA è un luogo dell’anima
È laboratorio, atelier di confronto e di scambio di pensieri e di idee. È un’associazione che si caratterizza come spazio di incontro, aperta a tutti coloro che operano a vari livelli e in diversi ruoli con bambini, adolescenti e i loro genitori di qualsiasi origine, provenienza, cultura, lingua.È una realtà che si è costituita nel 2010, grazie alla sua fondatrice Dolores Munari Poda, come Gruppo di Studio e di Ricerca in Analisi Transazionale aperta anche ad altri indirizzi. Nella condivisione di una filosofia di intervento opera in differenti ambiti (clinico, counselling, educativo ed organizzativo) con metodologie specifiche.
Organizza numerosi eventi, quali Convegni Nazionali ed Internazionali, Seminari formativi, Gruppi di supervisione, Master di formazione post universitaria, Network di ricerca, Percorsi di tirocinio.
Opera in diverse città d’Italia attraverso una rete di professionisti e di centri specialistici, psicologi, psicoterapeuti, counsellor, educatori, assistenti sociali, psicomotricisti, neuropsichiatri.
Collabora con enti ed istituzioni pubbliche e private, tra i quali alcuni atenei (Università degli Studi di Padova, Chieti e Bergamo), Scuole di specializzazione in psicoterapia (ITAT, CPD, SIFP), Scuole di formazione in counselling (JET), Consultori (UCIPEM), Aziende Ospedaliere (H.P.G. XXIII), Associazioni italiane ed europee (AIAT, DGTA, ELEUTHERIAT, SIMPAT, SLOVENTA), Onlus (PAVIOL).
L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi (ENPAP) è una fondazione di diritto privato costituita ai sensi del decreto legislativo n. 103/96 e attua le tutele previdenziali e assistenziali in favore degli Psicologi che esercitano la propria attività come liberi professionisti in base alla legge n. 56/89 sull’ordinamento della professione di psicologo.
L’ENPAP eroga ai propri iscritti prestazioni previdenziali di vecchiaia e di invalidità oltre ai trattamenti di reversibilità ai superstiti. L’importo della pensione è determinato secondo il sistema contributivo, di cui all’art. 1 della legge n. 335/95, moltiplicando il montante individuale dei contributi versati per il coefficiente di trasformazione relativo all’età dell’assicurato al momento del pensionamento.
Eroga, inoltre, prestazioni assistenziali quali:
L’organizzazione dell’Ente è affidata agli Organi statutari ed è attuata attraverso gli Uffici. La Fondazione è soggetta alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanza ai sensi del decreto legislativo n. 509/94.
L’Ordine degli Psicologi nasce con la Legge N. 56 del 18 febbraio 1989. I due livelli che lo compongono sono i consigli regionali, votati direttamente dagli iscritti, e il Consiglio Nazionale formato da tutti i Presidenti degli Ordini Regionali. Le cariche, ovvero Presidente, Vicepresidenza, Segretario e Tesoriere, vengono decise fra i consiglieri alla prima riunione di insediamento sia a livello regionale che nazionale.
Siamo una cooperativa che attraverso la promozione culturale e tramite gli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate, punta a svolgere una funzione sociale
I nostri obbiettivi oltre a quello sopra citato sono di rendere il luogo una vera e propria fucina di idee e di cultura a 360° mantenendo la funzione di collettore giovanile, grazie alle numerose iniziative volte a coinvolgere il background territoriale.
Tra le forme culturali promosse c’è anche l’alimentazione attraverso la nostra cucina vegetariana.
La cucina mira anche all’autosostentamento dedicandosi alla coltivazione di un proprio orto biologico.
I ragazzi inseriti si occupano della cura del verde e dei luoghi, dell’apprendimento delle professionalità legate alla ristorazione, e partecipano ai laboratori dell’Opificio
Al nostro interno abbiamo pensato e sviluppato tutta una serie di servizi afferenti all’età evolutiva con la nostra equipe polispecialistica.
Proponiamo infine un servizio di palestra pre-lavorativa per ragazzi con autismi mirata a dare loro competenze in ambito ristorativi o amministrativo.
Omnia Impresa Sociale
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